Una Fetta Di Paradiso: febbraio 2015

sabato 28 febbraio 2015

Muffin Con Farina D'Orzo, Zucca E Mandorle

Facciamo il pieno di nozioni salutiste su alcuni ingredienti in uso nella ricetta odierna.  

Lo xilitolo è uno zucchero dal potere dolcificante molto simile a quello del saccarosio, viene estratto dalle betulle, contiene 2,4 kcal per grammo contro le 4 kcal dello zucchero comune.
L'indice glicemico dello xilitolo è di 7 contro quello dello zucchero raffinato che oscilla tra 60-70.
Gli studi effettuati sostengono che l'uso dello xilitolo allevia i sintomi del diabete, riduce il grasso addominale e previene l'aumento di peso.
Riduce, altresi, i batteri nella cavità orale, migliora l'assorbimento del calcio, stimola la produzione del collagene.
E' tossico per i cani, e per coloro che soffrono di colon irritabile sarebbe da evitare.
Notizie Tratte Dal Sito www.greenme.it

E vogliamo parlare dell'olio di cocco? Un concentrato di effetti benefici.
Nel dettaglio potrete leggere qui, vi anticipo, comunque, che contiene acidi grassi a catena media, che accellerano il metabolismo, facendoti bruciare più calorie, riducendo l'appetito e facendoti sentire più sazio.
Aiuta a perdere grassi soprattutto quelli addominali, l'olio di cocco, come gli altri oli, contiene 9 calorie per grammo, l'ideale sarebbe sostituirne l'uso con quelli usati normalmente, comunque non più di due cucchiai al giorno.
Si acquista online o in negozi naturalistici.

Se vi ho incuriositi passiamo alla mia ricetta.



Ingredienti:

100 gr farina integrale di orzo
100 gr farina integrale di avena
100 gr farina di mandorle
60 gr xilitolo
1 uovo
150 gr polpa di zucca
2 cucchiai rasi di olio di cocco
1/2 bustina lievito per dolci
1 cucchiaio essenza di cannella
2 gr cannella in polvere
1 gr noce moscata in polvere

Procedimento:

Prima di tutto cuocete la polpa in forno statico a 180° per 35-40 minuti.
Centrifugatelo con l'uovo e l'olio di cocco.
Aggiungere le farine, lo xilitolo, le spezie e il lievito.
Mescolare con le fruste elettriche o a mano, fino ad incorporare tutti gli ingredienti.
Se lo preferite più morbido aggiungete del latte vegetale, altrimenti lasciate così.

Versate nei pirottini ed infornate a 180° per 20 minuti.
Sfornare e lasciare raffreddare su una griglia.


Non dimentichiamo le farine che ho scelto per questi muffin.
La farina integrale di orzo è ricca di proteine, fibre, sali minerali e vitamine.
Ha proprietà lassative e stimolanti.
Inoltre ha proprietà antidiarroiche, emollienti, rimineralizzanti, diuretiche e rinfrescanti.
Combatte il colesterolo cattivo ed insieme all'avena è uno dei cereali a più basso contenuto glicemico.

Golosamente sani.






mercoledì 25 febbraio 2015

Mini Apple Pie



L'emblema del peccato originale, il frutto proibito, la Grande Mela, la mela di Biancaneve, il frutto della salute, la mela regina dei detti popolari, la mela ricca di simbolismi, la mela d'oro come premio per la bellezza di Afrodite,  Guglielmo Tell la infilzò sulla testa di un servo, e come tutti sanno è il frutto più usato per i dolci. 





Ingredienti Per La Pasta Brisè:

205 gr farina 00
100 gr burro ottima qualità
6-8 cucchiai acqua fredda

Procedimento:

Unire tutti gli ingredienti nel food processor e mescolare per 2 minuti affinché si sia formato un panetto sodo.
Avvolgerlo nella pellicola e farlo riposare in frigorifero per 20 minuti.

Ingredienti Per Il Ripieno:

2 mele Golden Delicious
20 gr pinoli tostati
50 gr noci spezzettate
50 gr miele
50 gr burro
5 gr cannella in polvere
2 gr zenzero in polvere

Per Il Fondo E La Superficie Delle Pie:

q.b. granella di nocciola
1 tuorlo
q.b. zucchero di canna grezzo

Procedimento:

Lavate, spellate e tagliate a dadolini le mele.
In un pentolino far sciogliere il burro con il miele, aggiungere le mele, i pinoli, le noci e le spezie.
Far cuocere fino a quando le mele siano morbide e il liquido di cottura si sia ritirato.
Lasciare raffreddare.


Riprendere il panetto di brisè, stenderlo con un mattarello, e con una formina leggermente più grande dello stampino, formare tante cerchi quanto sono gli stampi.

Io ne ho prodotti 12.

Punzecchiare con i rebbi di una forchetta, adagiare sul fondo della granella di nocciola, per assorbire il liquido delle mele.
Con un cucchiaino riempire i gusci livellando alla superficie.

Con l'altro impasto stendere e creare dei cerchi più piccoli, che fungeranno da coperchi.

Con uno stampino ad espulsione ho creato dei buchetti sul top per far uscire il vapore.

Pressare i coperchietti di brisè sulle pie, spennellare con un po' di tuorlo e aggiungere dello zucchero di canna.



Infornare a metà forno statico caldo a 170° per 35-40 minuti.

Sfornare e lasciare raffreddare.
Volendo si possono spolverizzare di zucchero a velo, ma preferisco lasciarle senza.

Con Questa Ricetta Partecipo Al Contest Itinerante Di Arianna e Serena











lunedì 23 febbraio 2015

Ciambelline Al Limone Con Olio Extra Vergine Di Oliva

Voglia irrefrenabile di biscotti, mi prende così, all'improvviso e qualsiasi cosa io stia facendo, sospendo, mi dirigo in cucina e inizio a giocare, perché quando si parla di biscotti per me, è sempre un gran bel gioco.
Quest'oggi mi diletto con ciò che ho in dispensa, poco a dire il vero, perché necessita di una ringalluzzita di provviste, ma con quel poco che c'è, riesco sempre a tirar fuori un coniglio dal cilindro ... ops... volevo dire qualche dolcetto dell'ultim'ora.
Così nascono questi piccoli cadeaux, piccoli per modo di dire perché sono belli cicciosi, come piacciono a me, e sono al limone, amante come sono del suddetto agrume, e cosa più importante non c'è burro, solo del buon e sano olio extra vergine di oliva.
Anche in questi biscottini usai l'olio e il risultato fu entusiasmante.

Ma passiamo alla ricetta che se avete poco tempo e tanta voglia di un biscotto diverso, questi fanno proprio al caso vostro.




Ingredienti Per 9 Ciambelline:

200 gr farina di kamut biologica
100 gr farina di orzo biologico
100 ml olio extra vergine di oliva
(il mio direttamente dal frantoio della mia terra)
3 uova medie
190 gr zucchero di canna integrale
scorza di 1 limone bio
1 cucchiaio essenza di vaniglia
1 cucchiaino lievito per dolci
1 pizzico di sale rosa

Procedimento:

Per comodità io ho usato un food processor, potete usare anche un frullino a mano con l'accortezza di non far volare le farine dappertutto ;-) .
Procedete con quest'ordine:
prima montate le uova con lo zucchero finché non cambino colore, da ambrato a giallo paglierino.
Aggiungete l'olio, la scorza grattugiata e la vaniglia.
Montate ancora un po'.
Con accortezza versate le farine, il sale, il lievito e continuate a mescolare.
Il composto sarà morbido ma sodo, è pronto.
Avrete bisogno di un dosatore per gelati, per far venire le forme concentriche e uno stampo per biscotti tondo di 2 cm di diametro per il foro centrale.
Procedete prelevando un po' di impasto, adagiandolo sulla teglia coperta di carta forno e con lo stampino fare un buco al centro, prelevando la pasta in eccesso.
Procedete fino a terminare tutto il composto.
In forno statico a 180° per 15-18 minuti.

Togliere dal forno ma aspettare qualche attimo prima di trasferirle su una griglia a freddare.

Sembrerebbero morbide al tatto e lo sono, ma come arrivano alla giusta temperatura diventano belle croccanti.

Volendo potreste anche glassarle.
Si conservano in contenitori sottovuoto fino a una settimana.

Con Questa Ricetta Partecipo Al Contest Di 



Partecipo Alla Raccolta Di Serena E Arianna



giovedì 19 febbraio 2015

Crostatine Morbide Doppia Cottura

Abbiamo festeggiato un non-San Valentino sabato scorso, avevamo organizzato grandi cose ma poi mi sono appiedata come succede nelle peggiori situazioni e così, siamo rimasti a casa accoccolati sul divano, noi tre.

Però, e c'è un bellissimo però, mi amor mi ha donato un magnifico mazzo di rose rosse che a distanza di giorni non hanno fatto una piega alcuna.

Che dite? Sono belle?




Così cuoricini posticipati per l'amore della mia vita, tanto noi festeggiamo tutti i giorni il nostro amore, cuore più, cuore meno, per noi ogni giorno è San Valentino.

Per l'occasione ho preparato questi cuoricini teneri e golosamente farciti di confettura, ovviamente voi potrete cambiare tipo di farcia con altra confettura o con della cioccolata, ma rimarranno comunque teneri e dal sapore delicato.


 Ricetta Rivisitata Dal Blog Di Cocomerorosso

Ingredienti:

3 uova grandi
150 gr zucchero di canna grezzo 
200 gr farina integrale di kamut bio
1 cucchiaio essenza vaniglia
1 bustina lievito per dolci
1 pizzico sale rosa
70 ml di olio di girasole
70 ml latte di soia e riso bio

Per Guarnire:

(300 gr)

Procedimento:

Unire in un recipiente le uova intere con lo zucchero, montare con delle fruste elettriche per un paio di minuti.
Aggiungere l'olio, il latte vegetale e l'essenza di vaniglia, in due tempi.
Setacciare la farina con il lievito e aggiungere delicatamente, mescolando dal basso verso l'alto per non smontare il composto.

Ho versato un cucchiaino di composto in mini stampi di silicone a forma di cuore (arrivando a meno della metà dello stampo) ed infornato per 15 minuti a 170°.
Nel frattempo ho ammorbidito nel microonde la confettura d'uva, per facilitarmi la spalmatura dopo.

Sfornato momentaneamente lo stampo, spalmata ogni formina di confettura fino i bordi, ricoperta con altro composto. 
Versando dal centro, scenderà da sola verso i bordi, ricoprendo tutte le forme.
Infornare nuovamente a 170° per altri 20-25 minuti.

Sfornare e far raffreddare su una griglia.



Con questo quantitativo ho sfornato 8 cuoricini farciti e uno stampo da crostata misura 26 cm.

Volendo potete, una volta freddi, spolverizzarli di zucchero a velo, io ho preferito lasciarli senza.

lunedì 16 febbraio 2015

Torta All'Arancia E La 25° Ora

Immaginate ...
Una giornata con 25 ore ...  

Spike Lee ha diretto, nel 2002, un film "La 25° ora", tratto dall'omonimo romanzo di David Benhioff, fu il primo film che parlò di New York dopo l'attacco aereo alle due torri gemelle dell'11 settembre 2001.
La musica fu composta da Terence Blanchard, musicista e compositore statunitense, jazzista e autore di colonne sonore.

Spesso ascolto persone che sostengono di voler avere giornate di 48 ore per riuscire a fare tutto e forse anche di più, ma se invece di 48 ore,  l'ora concessa fosse una sola, e se questa ora non fosse reale ma fosse un dono magico, un'ora da vivere facendo ciò che più ci piace senza doverlo poi raccontare ad anima viva, pensateci bene,  voi cosa fareste durante la 25° ora?

Di idee io ne ho moltissime, dunque, la prima che mi viene in mente, mangerei una dozzina di bigné al cioccolato senza sentirmi in colpa; ma non mi limiterei a mangiare, butterei in faccia alle persone che mi hanno deluso delle mega torte e urlerei loro in faccia di tutto di più; non contenta, mi intrufolerei in qualche centro commerciale provandomi quei vestiti che mai mi sarei sognata di indossare in vita mia; diamine mi sto divertendo...continuo? 
25° ora .... dormirei quell'ora in più il lunedì mattina quando tutto faresti piuttosto che alzarti dal letto; andrei al concerto di Ligabue e lo farei cantare per tutta la 25° ora solo per me, eeeee i sogni ragazze, come avrete notato solo cose frivole nella mia mente, ci sono già tanti orrori nella vita reale che mi regalerei una 25° ora degna di note allegre.

A tal proposito vi offro una fetta di questa magnifica torta, adorata alla prima lettura nel blog della mia carissima amica blogger Monica de L'Emporio 21, e preparata, non ci crederete, proprio durante la 25° ora, di un giorno qualunque.



Ingredienti:

300 gr farina integrale di farro bio 
70 gr zucchero di canna grezzo 
70 ml olio di girasole
1 bustina lievito per dolci
1 pizzico sale rosa dell'Himalaya
2 uova grandi
2 arance bio
1 cucchiaino cannella in polvere

Per Guarnire:

150 gr zucchero a velo
30 ml acqua 

Procedimento:

Lavare bene le arance, tagliarle in 4 parti, con tutta la buccia, inserirle in un mixer e triturarle per bene.
Versare, poi, tutti gli altri ingredienti.
Centrifugare per qualche minuto, amalgamando tutto il composto.
Versare in uno stampo, io ho usato quello da 26 cm, ed infornate a 180° per 30-35 minuti, forno ventilato.
Sfornate e fate raffreddare su una griglia.

Nel frattempo mescolare lo zucchero a velo con l'acqua e creare la glassa, che aggiungerete sulla superficie della torta, una volta fredda.

Io ho preferito ridurre il quantitativo di zucchero dentro la torta e aggiungerlo esteriormente.

Partecipo Al Giveaway Di Sara Di Dolcizie 
La mia torta preferita (una delle tante) è la Torta al cioccolato.

giovedì 12 febbraio 2015

Focaccia Pachino E Cipolline

Come accennavo parecchi mesi fa, in un post che non sono riuscita a ritrovare, mi meraviglio ancora tanto quando vedo blog che seguivo, andare in fumo, perdersi nelle ricette e poi nella vita quotidiana, senza pubblicare alcunché da mesi, a volte anni.

Ero di pulizia, ogni 6 mesi la pratico qui sul blog, e sono incappata in ben 100 blog in cui non vi era presenza di pubblicazione da più di sette mesi, alcuni da un anno e altri da due.

Capite bene che la 'pulizia' è andata avanti, certo a malincuore, perché si perdono di vista, al di là delle ricette, delle persone che in tempi non sospetti si seguivano con amicizia.
Ce ne sono alcune che proprio sarei curiosa di sapere come stanno, cosa fanno, cosa è capitato loro.

Ahmè, Internet è bello e coinvolgente da un lato, ma effimero e sfuggente dall'altro.

Va beh, è andata così, godiamoci, noi che restiamo ancorati al web, questa focaccia dell'ultim'ora.


Ingredienti Per La Focaccia:

350 gr farina integrale di farro bio 
3 cucchiai olio extra vergine delicato
170 ml acqua tiepida
1 cucchiaio miele d'acacia
4 gr sale rosa dell'Himalaya
5 gr timo essiccato
1 bustina lievito liofilizzato

Per Guarnire:

100 gr cipolline
100 gr pomodorini pachino
q.b. olio evo
q.b. rosmarino
q.b. sale rosa

Procedimento:

Unire tutti gli ingredienti nella planetaria e con il gancio a spirale impastare la focaccia per 5 minuti.

Volendo si può procedere anche a mano, impiegando circa il doppio del tempo.

Fate riposare l'impasto in una ciotola coperta in un luogo tiepido per un'ora.

Riprendere la focaccia, stenderla in una teglia unta, con i polpastrelli creare dei solchi, in cui adagerete i pomodorini e le cipolline tagliuzzate a cubetti (io ho usato quelle surgelate, più veloci essendo già a cubetti), cospargendo il rosmarino, il sale e un filo di olio.

Infornare nel forno caldo a 200° per 10-15 minuti o finché i bordi non siano dorati.



Sfornare e tagliare a spicchi assaporandola bella calda. 

Con Questa Ricetta Partecipo Alla Raccolta Di #Panissimo26 Di Sandra e Barbara, mese di febbraio da Maria Teresa




Partecipo Alla Raccolta Di Serena E Arianna



lunedì 9 febbraio 2015

Re-Cake 2.0 : Torta Di Mele, Nocciole E Avena

Anno nuovo Re-Cake nuovo.

Gruppo Re-Cake formato da 6 blogger: Carla, Claudia, Ileana, Sara, Giulia, Silvia. Queste donne riprendono una ricetta da un sito straniero, sia essa dolce che salata, la traduco e inseriscono delle varianti in essa, con l'accortezza di NON SNATURARE la ricetta originale, e il gioco ha inizio.

Ogni 1° del mese una ricetta, alcune varianti, l'inserimento della locandina di turno, partecipare entro la mezzanotte del 28 del mese in corso, et voilà, il gioco è fatto.

Questo mese vede protagoniste la mela.



Le varianti per questa ricetta:
1. Si può usare un altro tipo di farina al posto di quella di riso;
2. E' a scelta la forma del dolce (tonda o a plumcake);
3. Si possono sostituire le nocciole con mandorle o noci.

La mia versione prevede l'uso della farina di orzo integrale e la scelta di ingredienti biologici.


Ingredienti:

110 gr farina di orzo integrale biologica
30 gr farina di nocciole
70 gr farina di avena biologica
2 cucchiai di crusca di avena (+ altri 2 per la superficie)
1 bustina lievito per dolci
2 gr zenzero in polvere
2 gr cannella in polvere
3 uova da 60 gr l'una
130 gr zucchero di canna grezzo
125 ml latticello
125 ml olio di oliva delicato
1 cucchiaio estratto di vaniglia
2 mele medie varietà Golden
70 gr  nocciole tritate

Procedimento:

Ho pesato le farine, la crusca, lo zucchero, aggiunto le spezie e il lievito, versato tutto in un contenitore.
In una caraffa ho versato il latticello (di solito lo preparo unendo al latte vaccino delle gocce di limone fresco), l'olio, le uova e l'estratto di vaniglia.
Ho versato il liquido della caraffa all'interno della ciotola e con un frullino a mano, ho mescolato per qualche istante affinché tutti gli ingredienti fossero amalgamati.
Ho versato, livellando la superficie, in uno stampo di silicone da plumcake.
Lavato, mondato e affettato le mele e adagiate in versi contrari sulla superficie della torta.
Aggiunto la crusca e le nocciole tritate grossolanamente.

Ho infornato nel forno caldo a 180° statico per 60-70 minuti.

Sfornato e lasciato raffreddare su una griglia.


Una torta rustica proprio come piace a me.




mercoledì 4 febbraio 2015

Torta Pere Con Mandorle E Fragranza Di Amaretto E ... Omologazione? No, grazie!

Accade tutto quando sei piccola, pubblicità su pubblicità di bambolotti, cucine, carrelli della spesa, casse, siringhe e stetoscopi, ti inculcano già in tenera età ciò che dovrai diventare da grande: una mamma, una casalinga, una cassiera, una infermiera. 

Poi cresci e arriva l'esame di terza media, cosa vuoi fare da grande? Come se a 14 anni tu fossi in grado di scegliere sul tuo futuro.
E poi scegli una scuola, a volte non proprio quella che darà origine a ciò che diverrai, ma come 'fanno tutti', ti unisci al gruppo e ti iscrivi. 

Scientifico, Linguistico, Ragioneria, Classico, queste erano le mie scelte di allora, ora si è aggiunto altro, ma sempre là resti.
Poi arriva l'esame del quinto superiore, la scelta dell'università, la fai, non la fai, non ne sei convinto, ma tutti si iscrivono che fai, diventi l'unico a non iscriverti? E ti iscrivi, scegli una facoltà, che poi magari non è proprio quella dei tuoi sogni, ma lo fanno tutti, poi se non ti iscrivi che farai? Ti metti subito a lavorare? A 19 anni? E trascorrono altri anni, in cui ti accorgi magari che hai sbagliato facoltà, che forse non era tanto sbagliato lasciare gli studi ed andare a lavorare, ma oramai è tardi, ti devi laureare.
E ti laurei.

Poi arriva il lavoro. Tutti lavorano e tu sei l'unico che ancora cerca, e di certo la 'società' non aiuta, perché ti 'dice' che finita l'università o fai un master o vai a lavorare o ti sposi. Ma tu pensi che sia troppo presto per il matrimonio, sempre se hai avuto la fortuna di essere fidanzato prima.
Così inizi a lavorare.
Lavorano tutti.

Arriva, poi, ad un certo punto che tutti si sposano, è la 'società' che detta legge. E che fai? Tu non ti sposi? Lo fanno tutti. Allora cerchi di risparmiare, perché non tutti hanno la fortuna di fare nozze spesate, di essere aiutati dai genitori.
Dopo alcuni anni arrivi al matrimonio. 

La 'società' sostiene che dopo meno di 3 anni devi avere figli. E che fai? Tu non ne fai? E allora giù a procreare tutti.
Sempre quella 'società' bastarda, dei tempi del liceo, ti dice che tutti fanno figli perché tu no?

E allora iniziano le prime rappresaglie, di coloro che non riescono al primo tentativo, e passa un anno, poi ne passa un altro e un altro ancora, gli anni di matrimonio aumentano, intorno a te figli a non finire e tu, lì, che tenti e ritenti e la 'società', invece di aiutarti, ti seppellisce ancora di più. Perché se due o tre anni dopo il matrimonio non fai figli, sei un diverso, sei catalogato come uno che figli non ne vuole, che non sa dove metterli, che la casa è piccola, che lo stipendio non basta, che la pazienza vacilla .... e sempre la stessa 'società' , quella dei tempi del lavoro, li continua a reclamare e tu, non sei riuscito ad omologarti in linea con il resto del mondo, tu sei l'unico senza figli, non per le mere dicerie di paese, non per tua scelta, ma perché così va la vita.

La vita che è una continua ruota che gira, perché poi quando arrivano i figli, si ripetono gli stessi errori che abbiamo vissuto noi, per conto dei nostri genitori. E l'omologazione continua. Arriva il battesimo, e la bomboniera mia dev'essere più bella della tua; arriva il 1° compleanno e c'è la gara della torta e dell'allestimento più bello; arriva la 1a elementare e il diario mio è più bello del tuo, arriva la 1a comunione e il ristorante dev'essere migliore di quello del tuo compagno, e poi arrivano le medie, e le superiori, e l'università e tutto gira e rigira, in un turbinio di scelte scapestrate perché così fan tutti, perché così va fatto. 
Ma chi lo dice? Dove sta scritto? Illuminatemi.
Che ad una mia affermazione sul cellulare no a 9 anni mi son sentita dire 'e ma così tuo figlio diventa un emarginato' ... ho perso le parole, come affermava Il Liga nazionale.

E così ti guardi dentro e cosa vedi? Vedi una persona che per una volta nella propria vita non si comporta come un pecorone, uno che siccome lo fanno tutti lo devi fare anche tu, perché io sono per la non omologazione, la diversità è bella, la diversità aiuta a lottare, ad essere fieri, ma soprattutto sottolinea chi sei. E tu sei uno che di figli ne voleva tre, ma che il destino, il fato o chi diamine sta dietro questa vita, non te ne ha mandato nemmeno uno.

E il mondo va così, la vita è piena di ostacoli, ma tu riesci ad affrontarli tutti, a  ritagliarti lo stesso un piccolo spazio nell'universo, un posto tutto tuo, dove nessuno ti dice più cosa fare, quale moda seguire, ti senti finalmente libero di scegliere e di essere te stesso.

Io sono me stessa e mi sento libera e nessuno, nemmeno la vita, potrà togliermi questo stato mentale.



Ingredienti:

215 gr farina di farro bio
100 gr mandorle tritate
75 gr zucchero muscovado 
2 uova
50 gr margarina
2 gr sale rosa dell'Himalaya
1 bustina lievito per dolci
30 ml liquore amaretto
100 ml latte di soia e riso bio
2 pere keiser

Procedimento:

Preriscaldate il forno a 190°.
Triturate le mandorle con un mixer, mettendone da parte 30 gr.

Nello stesso mixer unite alle mandorle, la farina, lo zucchero, il sale, il lievito, la margarina, le uova, il latte vegetale e il liquore, mixate fino ad incorporare tutti gli ingredienti.

Versare nello stampo, il mio di silicone e misura 26 cm.

Pelare ed affettare le pere a spicchi, adagiare premendo leggermente sulla superficie, cospargere con la restante granella di mandorle.

Infornare a 180° per 30-35 minuti forno statico.

Sfornare e far freddare. 



Con Questa Ricetta Partecipo Al Contest Di Ajò a Pappa!!!! 

Partecipo Alla Raccolta Di Serena E Arianna


lunedì 2 febbraio 2015

Frullato Di Avena, Arancia E Cacao Crudo

Oggi è lunedì, comincia un nuovo giorno e una nuova settimana, colazione super sulle note di questa canzone di Sia, Chandelier, che canto a squarcia gola un giorno si e l'altro pure. 

Volete cantare con me? 



Intanto vi preparo il frullato ...

Ingredienti:

60 gr farina di avena biologica
15 gr cacao crudo in polvere biologico 
1 arancia 
170 ml latte di riso e di soya bio
10 ml sciroppo d'agave
2 gr sale rosa dell'Himalaya

Procedimento:

Lavare ed eliminare la buccia all'arancia.
In un frullatore unire tutti gli ingredienti e centrifugare per qualche minuto, affinché tutti gli ingredienti siano ben amalgamati e sminuzzati finemente.
Una volta raggiunta una consistenza soffice e spumosa, versare nel bicchiere, decorare con una fetta di arancia e sorseggiare con una cannuccia o assaporare con un cucchiaino.

Il cacao crudo in polvere biologico è prodotto con semi e polvere di cacao non tostati e lavorati a più basse temperature per mantenere intatte le qualità nutrizionali del cacao, ossia gli antiossidanti, che proteggono dall'invecchiamento cellulare, contiene inoltre il magnesio, ferro, manganese, zinco, vitamine del gruppo B e B3, vitamine C, acidi grassi Omega 6, contiene la serotonina, triptofano e feniletilamina, che aiuta la concentrazione e combatte i sintomi della depressione.
Ricordarsi sempre che il cacao contiene anche teobromina e caffeina, perciò regolarsi con l'uso.

 Ha un colore più chiaro rispetto a quello tostato ad alte temperature che è invece di colore scuro.



Una colazione energetica e golosamente light.

Con Questa Ricetta Partecipo Al Concorso Di CiboCrudo & DolceSenzaZucchero


Buona giornata a tutti!