Una Fetta Di Paradiso: aprile 2014

mercoledì 30 aprile 2014

Prime Soddisfazioni

Piccolo post per rendervi partecipi di una piccola vincita grazie ad un mio scatto.

E’ da dire che non eravamo tantissimi partecipanti, però rispetto alle altre foto partecipanti il mio scatto era uno dei migliori.


Il concorso l’avevo intravisto nel blog della mia amica Serena foodblogger  di Svizi e vizi, dopo due o tre ore per capirci qualcosa, non per il post di Serena, ma proprio per il regolamento stesso del concorso, un po’ contorto diciamo, 

ho deciso di partecipare con questa foto
di questo post.

Il concorso consisteva nello scattare una tazza preferita con a scelta una bevanda tra  tè e caffè, ovviamente io ho scelto il tè.

Ieri Serena mi ha avvisata, sul social network, circa la mia vittoria, che vi dico, in questo periodo mi ha lasciato un po’ di dolcezza in bocca.

Ho altresì deciso di condividere il premio, che consiste in un regalo Tè del mondo Whittard of Chelsea del valore di 25 euro.

Non vi nascondo che è una gioia condividere il premio con un’amica!

Grazie!

venerdì 25 aprile 2014

Torta Compleanno Al Limoncello

Mi telefona mia cugina, la mamma di Francesco, e mi chiede una mini torta per 8 persone per il 25 aprile come se non sapessi che è il giorno del suo compleanno … allora pensa e ti ripensa mi dico “le faccio una sorpresa, la torta gliela regalo!” e così è stato, ieri gliel’ho comunicato per telefono e tra convenevoli vari ha accettato … oh beh … come si fa a rifiutare cotanta bontà?





La base è il mio pan di Spagna versione senza glutine con chantilly e chantilly al cioccolato senza glutine, bagna semi alcolica al limoncello (300 ml acqua, 200 ml limoncello, 150 gr zucchero semolato), copertura panna montata con colorante in gel glicine.

Ohibò Simo, tanti tanti auguri !!!!

Con Questa Ricetta Partecipo Al Contest Di Passioni commestibili

Con Questa Ricetta Partecipo Al Contest Di  Acqua e menta


lunedì 21 aprile 2014

Brownies All’Avocado

Finite le feste si torna alla vita di sempre … ma oggi è ancora Pasquetta quindi abbiamo per l’ultima volta la possibilità di assaporare un dolcino con lo zucchero integrale prima di tornare ai sapori dietetici degli ultimi mesi.





Ingredienti:

100 gr cioccolato fondente
100 gr gocce di cioccolato
120 gr farina di kamut
1 avocado
80 gr zucchero di canna integrale

Procedimento:

Fate sciogliere a bagnomaria il cioccolato fondente.
In un mixer unite l’avocato, sbucciato e tagliato a tocchetti, la farina di kamut, lo zucchero. Infine le gocce di cioccolato mescolando a mano.
Versate in una teglia quadrata foderata di carta forno,livellando bene la superficie.
Infornate a 180° per 10-15 minuti.

Sfornare e far freddare sulla griglia.

Affettare a quadrati eeeeee azzannare!

Gnam gnam !

Con Questa Ricetta Partecipo Al Contest Di Le cosine buone



Con Questa Ricetta Partecipo Al Contest Di Cuoco per caso

Con Questa Ricetta Partecipo Al Contest Di Acqua e menta

domenica 20 aprile 2014

Colomba Ai Due Cioccolati

E poteva mancare la versione al cioccolato? Poteva eh? Ma certo che no, ho seguito la stessa ricetta della colomba classica, ma aggiungendo qua e là della cioccolata, altrimenti che Pasqua è senza cioccolata? Eh? Che Pasqua è?





Ingredienti:

350 gr Farina Manitoba con lievito madre*
(*in sostituzione 25 gr lievito di birra)
1 pizzico di sale
100 gr zucchero semolato
1 uovo intero + 1 tuorlo
80 gr burro morbido
1 cucchiaino essenza naturale limone
1 bustina vanillina
80 gr acqua tiepida
50 gr latte

Ingredienti Per La Farcitura:

300 gr crema spalmabile cioccolato bianca e nera

Ingredienti Per La Decorazione:

100 gr cioccolato al latte
100 gr gocce cioccolato fondente
100 gr gocce cioccolato bianco
50 gr codette al cioccolato al latte

Procedimento:

Unire tutti gli ingredienti nella planetaria, impastare per 30 minuti.
Far lievitare per un paio d’ore in un recipiente e in un luogo caldo.
Riprendere l’impasto, tagliarlo in due parti uno più piccolo del altro, la parte piccola (le ali) stenderla con l’aiuto di farina, e farcirla di crema spalmabile alla cioccolata bianca, richiuderla su se stessa e posizionarla nello stampo da 750 gr, la parte più grande (il corpo), stenderla e riempirla con la crema spalmabile al cioccolato scuro, richiudere i lembi su se stessa e posizionarla sopra le ali, ricoprire con un telo e far lievitare altre due ore in luogo caldo.
Terminata la seconda lievitazione, infornare a 180° per 40 minuti.
Sfornare e far freddare su una griglia.
Nel frattempo far sciogliere a bagnomaria la cioccolata al latte. Stendere sul dorso della colomba e far stiepidire, aggiungere le gocce bianche e nere e le codette, lasciando che tutto si freddi e si indurisca per bene.

E con questa colomba al doppio cioccolato 
vi auguro una serena Pasqua


Una Fetta Di Paradiso



sabato 19 aprile 2014

Girasole Ai Formaggi

Una specie di soufflé, per un pranzo alla vigilia di Pasqua in cui la voglia di cucinare rasenta la zero, sarà perché ho trascorso tutta la mattinata in cucina a spignattare che non ho avuto le forze di preparare pranzi luculliani.

Così sulla falsa riga del ripieno dei fiadoni, ho creato questo finger food pret à porter, adatto per una gita fuori porta, ideale per una antipasto e perché no per un secondo a base di formaggi, magari accompagnato da qualche verdurina croccante, o come mangiato da noi oggi affianco alla ‘Pizza' di Pasqua.




Ingredienti:

250 gr ricotta di mucca vaccina
100 gr parmigiano reggiano
100 gr pecorino abruzzese
3 uova intere
q.b. pepe

Procedimento:

Unire in un recipiente tutti gli ingredienti.
In uno stampo, nel mio caso a forma di girasole, in silicone, versare il composto compattando bene, fino all’orlo.
Infornare a 180° per 25/30 minuti, finché sono sarà dorato in superficie e leggermente gonfiato.

Sfornare e far freddare su una griglia.

Ideale tiepido, buono anche freddo.

Con Questa Ricetta Partecipo Al Contest Di Cinzia ai fornelli e Zibaldone culinario



‘Pizza’ Di Pasqua

Oggi c’è tradizione nelle mie mura domestiche, sento profumi di altri tempi, profumi sempre ricercati in casa di mia nonna, quando si apprestava a preparare tutti quei buoni manicaretti che ci faceva gustare il giorno di Pasqua.

La mia nonna è stata per me una seconda mamma, quando ero piccola, io e mio fratello siamo cresciuti nella sua casa, mia mamma all’epoca ci lasciava da lei prima di andare a lavoro, ed era una gioia per noi due. Avevamo degli amichetti che abitavano lì vicino, e mentre mio fratello scendeva sotto a giocare a pallone, io mi rintanavo nella cucina con la mia nonna e la osservavo preparare la chitarrina (pasta fresca tipica abruzzese), la sfoglia per i cannelloni, mentre il sugo di carne sobbolliva sul fornello bianco, lo ricordo ancora, non lo cambiò mai, ci era affezionata, e tutto in cucina sapeva di buono. La mia nonna era mattiniera, si destava all’alba e con le uova fresche ci preparava i “cuccù” ossia lo zabaione, perché questo nome? Ebbene era il rumore che faceva la forchetta tra le pareti della tazza … noi lo chiamiamo ancora così J .

Poi c’erano loro, la pupa e il cavallo, perché all’epoca non si usavano le uova pasquali, troppo care per le nostre tasche, e così nonna si metteva di buona lena, sapete, con 2 nipoti femmine e un maschietto (poi siamo diventate 4 nipoti femmine e due nipoti maschi) doveva per forza di cose iniziare prima del tempo. Le decorava e mi aiutava a farlo, con le uova sode, cotte in precedenza e tutti quei confettini colorati da inserire sulle loro superficie, io mi divertivo un mondo. Poi cuoceva la carne in forno e non solo, faceva piatti tipici per le nostre festività, come agnello ‘cac’e ovo’, una prelibatezza d’altri tempi, appunto.

Tra tutte queste cose aveva anche tempo di preparare la 'Pizza' di Pasqua, un dolce tipico abruzzese, fatto di pochi e genuini ingredienti, che sempre erano presenti nella cucina della mia nonna. Anche lì le davo una mano, seduta in ginocchio sulla sedia, troppo bassa per arrivare al tavolo da lavoro, così nonna mi inseriva un cuscino sotto le ginocchia, ed io facevo capolino sul tavolo, tra la farina, le uova e gli zuccherini. Lei con le sue mani ossute, era già anziana all’epoca (se contate che si è spenta due anni fa, a 96 anni), ma tanto fini e gentili, la fede sempre presente sull’anulare destro con il ferma fede d’oro tempestato di mini croci, un regalo di nonno, mi diceva.

Si apprestava ad impastare gli ingredienti mentre io che la tempestavo di domande, e lei indaffarata cercava di convincermi a tornare a letto, mentre rispondeva amorevolmente dicendomi di non far rumore per non svegliare mia cugina, più piccola di me di 5 anni. Ero contenta che lei dormiva ed io ero con nonna, a carpire qualche segreto, chissà … in realtà delle domeniche trascorse in cucina con nonna ricordo con tanto affetto ogni sua azione, ogni suo movimento, era così leggiadra nella sua piccola cucina ed ogni volta che ci rientro (ormai è una casa chiusa) ho un tuffo al cuore, e tutto ciò che da piccola sembrava enorme, ai miei occhi di adulta è tornato tutto nella giusta proporzione, così come la dispensa, il divanetto dove si riposava tra una preparazione e l’altra, lo stipetto vicino al fornello, e tutti quei ninnoli ricordo dei viaggi dei miei zii che facevano da cornice ai mobili della bianca cucina.

Un tuffo nel passato, un tuffo nei ricordi, che spesso mi capita di rivivere quando propongo un piatto di nonna, che per quanto possa essere simile, non sarà mai uguale a quello che preparava lei.

Mi diceva sempre “le cose fatte col cuore sono sempre le più buone”, e aveva ragione, la cucina (la pasticceria nel mio caso) fatta con amore, passione e dedizione si sente tutta ad ogni assaggio, ad ogni morso.

Grazie nonna per avermi trasmesso questo amore per la buona tavola, grazie per il tuo tempo trascorso con me, grazie per avermi aiutata a crescere ed avermi fatto tanta compagnia, mentre aspettavo il ritorno da lavoro di mamma, grazie per avermi amata incondizionatamente.

Ti amo tanto e ti auguro di riposare nella pace del Signore.




Ingredienti:

500 gr farina Manitoba con lievito madre*
(* in sostituzione 20 gr lievito di birra)
4 uova intere
80 gr burro morbido
200 gr zucchero semolato
q.b. aroma naturale limone
q.b. aroma naturale fiori d'arancio

Ingredienti Per Decorare:

1 tuorlo
q.b. granella di zucchero per decorare

Procedimento:

Unire nella planetaria tutti gli ingredienti ed impastare per circa 20 minuti.
Foderare uno stampo (il mio misura 24 cm) con carta forno, adagiare al centro l'impasto, stendendolo verso i bordi con le dita,
 ricoprire con un telo e farlo riposare in luogo caldo per 40 minuti.
Trascorso il tempo, riprendere lo stampo, spennellare il tuorlo sulla superficie e cospargere abbondantemente di granella di zucchero.
Infornare a 180° per 35/40 minuti o finché non dora la superficie.

Sfornare e far freddare su una griglia.

Con Questa Ricetta Partecipo Al Contest Di Aria in cucina

Con Questa Ricetta Partecipo Al Contest Di Kucina di Kiara




Fiadoni Abruzzesi

L’amore per la propria terra, a volte, sconfina oltre ogni aspettativa. Amo il mio Abruzzo e la sua cultura, le sue tradizioni, la sua cucina, ricca e vasta  a seconda della provincia, si trovano rivisitazioni di piatti ricchi di sapore e folclore, come i fiadoni, una sorta di raviolo, dall’impasto esterno croccante e dal ripieno ricco di formaggi stagionati e profumati, della nostra transumanza locale.

E’ tradizione proporli sotto il periodo di Pasqua, di solito vengono offerti agli ospiti durante le visite pasquali, ma si possono preparare per un aperitivo calorico ma appagante, o come chiusura del pasto delle feste.

Ci sono due varianti: una dolce e una salata. Amo entrambe, lo ammetto, ma quest’anno ho voluto provare la versione salata perché ogni anno mia suocera li prepara con una ricetta strasegreta ed ogni anno ne fa sempre meno, dice che è faticoso confezionarli (ora so che è vero), però in quella manciata che annualmente ci offre, ne facciamo incetta io e mio marito, entrambi golosi di questi piccoli sorrisi abruzzesi.


A voi la ricetta, ispirata dal sito L’Abruzzo è servito, ma con piccole modifiche apportate.






Ingredienti Per La Pasta:

500 gr farina 00
1 uovo
150 ml vino bianco
100 ml bicchiere di olio di semi
q.b. farina per la lavorazione

Ingredienti Per Il Ripieno:

100 gr ricotta di mucca
200 gr pecorino abruzzese
100 gr parmigiano reggiano
3 uova intere + 3 tuorli
q.b. pepe

Per Guarnire:

1 tuorlo

Procedimento: 

Preparare la pasta, mescolando in un recipiente tutti gli ingredienti. Formare un panetto e far riposare coperto da un canovaccio per 10 minuti.
Nel frattempo in un altro recipiente unire gli ingredienti del ripieno, con l’accortezza di avere i formaggi a pasta dura ben grattugiati.
Mescolare con cura, rendendo il composto sodo e poco liquido.
Tagliare il panetto della pasta in porzioni, stendere con la macchina della pasta, in sfoglie sottili, con un coppa pasta tondo medio, creare dei cerchi sulla pasta, farcire con il ripieno e richiudere il raviolo, adagiarlo sulla teglia coperta di carta forno, incidere orizzontalmente e spennellare con un tuorlo d’uovo. Procedere fino all’esaurimento degli ingredienti.
Infornare a 180° per 15/20 minuti, finché il ripieno non tenderà a fuoriuscire leggermente. Sfronare e far freddare su una griglia, se riuscite ad aspettare, assaggiare tiepidi o freddi, sono ottimi in entrambe le temperature.

Con Questa Ricetta Partecipo Al Contest Di Cinzia ai fornelli e Zibaldone culinario

Con Questa Ricetta Partecipo Al Contest Di Kucina di Kiara 



Partecipo AL Contest Itinerante Di Serena E Arianna




martedì 15 aprile 2014

Colomba Classica

E’ tempo di migrare ... ma che dico? Di tornare, è primavera … i colombi ritornano … ahaaa … una colomba non fa primavera, giusto …. forse due sì J .

Ho trovato su you tube questa versione veloce di colomba classica. La mia versione sarà senza canditi e con l’aggiunta di glassa, rispetto all’originale. Mi raccomando tutti gli ingredienti a temperatura ambiente.




Ingredienti:

350 gr farina Manitoba con lievito madre*
(*in sostituzione 25 gr lievito di birra)
1 pizzico di sale
1 uovo intero + 1 tuorlo
80 gr acqua
50 gr latte tiepido
100 gr zucchero semolato
1 cucchiaino essenza limone
2 bustine vanillina
80 gr burro

Ingredienti Per La Glassa:

50 gr mandorle intere
30 gr zucchero a velo
30 gr zucchero semolato
120 gr albumi
100 gr granella di zucchero

Procedimento:

In una planetaria unite la farina con il lievito, lo zucchero, l’acqua e il latte, le uova, il sale, l’essenza e la vanillina, mentre l’impasto inizia ad impastare aggiungete a tocchetti il burro.

L’impasto deve lavorare per circa 30 minuti, finché poi l’impasto non si stacca dalle pareti della planetaria e si incordi intorno al gancio a spirale.
Versare sul piano lavoro, dargli una forma a palla e posizionarlo in una terrina, 
coperta da un canovaccio e fatta lievitare fino al raddoppio del suo volume (circa un’ora) in un luogo caldo.

Trascorso il tempo, il composto avrà raddoppiato il suo volume
versare il composto sul piano di lavoro, lavorandolo con le mani, con l’accortezza di tirare i lembi della pasta verso la parte di sotto (pirlatura, nel video si vede bene), tagliare in due il panetto, una parte la lavorate e formate le ali nello stampo della colomba, con l’altra parte formate il corpo, unite bene premendo leggermente.
Fate lievitare per altre due ore o finché non raggiunga il bordo dello stampo.

Nel frattempo preparate la glassa, unendo agli albumi lo zucchero semolato e setacciando lo zucchero a velo. Quando la colomba avrà fatto la seconda lievitazione, spennellate la glassa sulla superficie della colomba, e aggiungete le mandorle e abbondante granella di zucchero.

Infornate nel forno caldo a 180° per 40/45 minuti.

Sfornate, fate freddare su una griglia ed assaporate la primavera.

A giorni vi posterò una versione al cioccolato.

lunedì 14 aprile 2014

Merenda Alla Fragola

Oggi ricetta poco light, ma mi sono regalata un premio, lo ammetto, stamattina la bilancia mi ha detto -7 kg, dopo quasi 3 settimane di stallo, pertanto, un dolcetto per allietarmi il pomeriggio.



Ingredienti:

350 gr pasta sfoglia
150 ml panna da montare
100 gr purea mela e mirtillo
(di cui 90% mela e 10% mirtilli)
450 gr fragole
1 tuorlo

Per Guarnire:

q.b. gelatina trasparente
q.b. zucchero a velo

Procedimento:

Montate la panna ben fredda, in seguito aggiungete la purea di mele e mirtilli, mescolando dal basso verso l’alto.
Ho usato la pasta sfoglia che mi era avanzata dal Re –
Cake numero 6, ma voi potete usare quella che volete o acquistarne di già pronta.
Stendetela sottile, tagliatela in riquadri, con una rotella, create una sorta di quadro interno, sollevate i lembi laterali ed intrecciateli facendoli passare uno sotto l’altro. Attaccate ai bordi, bucherellate con i rebbi della forchetta la base al centro.
Spennellate di tuorlo la cornice laterale ed infornate per 20/25 minuti in forno statico a 190°.
Sfornate, fate freddare su una griglia.
Con una sac a poche a bocchetta piccola a stella, guarnite a spirale l’interno del riquadro.
Lavate, mondate e tagliate a fette le fragole, inserite sulla panna.
Fate sciogliere ½ bustina di gelatina in 110 ml di acqua, 1 cucchiaio di zucchero a velo, fate bollire, spegnete il fuoco e spennellatela sopra le merende.
Infine spolverizzate i bordi di zucchero a velo.

E buona merenda!

Con Questa Ricetta Partecipo Al Contest Di Coccole di dolcezza
Con Questa Ricetta Partecipo Al Contest Di La cultura del frumento